Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 19 settembre 2011 Le recenti modifiche apportate alla legge provinciale sul volo degli elicotteri sono state motivate dalla necessità di rendere più gestibile, anche attraverso la collaborazione dei piloti e delle società di trasporto aereo, le norme di settore, confermando il pieno rispetto per l’ambiente naturale del Trentino, in particolare nell’ambito delle aree protette. Nel pieno della stagione turistica, in particolare nelle giornate del 12 e 13 agosto, ci sono state parecchie proteste per una consistente presenza di voli a scopo turistico nell’ambito del Parco naturale Paneveggio-Pale di San Martino, voli che secondo alcuni testimoni non avrebbero rispettato i limiti altimetrici previsti dalla legge. Peraltro, mentre i voli del 12 agosto sarebbero stati regolarmente autorizzati, non è chiaro se quelli rilevati in data 13 agosto (anche con fotografie di testimoni pubblicate dalla stampa) siano stati altrettanto autorizzati da qualche autorità locale. Ciò premesso si interroga il presidente della Provincia per sapere 1. se sia a conoscenza dell’attività elituristica che si è svolta nelle giornate del 12 e 13 agosto scorso nelle Pale di San Martino, parco naturale e bene Unesco; 2. se la Provincia abbia autorizzato questi voli o se sia a conoscenza delle autorizzazioni rilasciate per il decollo-atterraggio da altre autorità; 4. se i soggetti autorizzati – società di trasporto aereo e piloti – siano stati informati delle nuove norme come previsto in occasione dell’approvazione in Consiglio provinciale; 5. se non ritenga necessario limitare allo stretto necessario il sorvolo di aree protette e siti Unesco da parte di elicotteri, evitando la diffusione dell’eliturismo nei parchi che oltre a danneggiare l’ambiente crea le legittime proteste delle persone che nelle aree protette cercano valori di qualità ambientale come ad esempio il silenzio; 6. se la Provincia si sia attivata nell’ambito della Fondazione Dolomiti per convincere le altre regioni/province a bandire l’eliski dai siti Unesco, così come previsto dall’ordine del giorno approvato dal Consiglio provinciale. Cons. Roberto Bombarda |
ROBERTO
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